Presentato il Dossier ISPRA sul Dissesto Idrogeologico in Italia, aggiornato al 2015. emerge ancora come l'Italia sia tra i paese Europei con maggiore rischio di dissesto idrogeologico, sia per rischio frane (7,9% superficie coinvolta - solo lo 0,6% in Veneto) che per rischio idraulico (8,1% superficie a rischio su base nazionale e ben il 9,6% inambito Veneto). Tra l'altro il Veneto è nel gruppo di regioni che relativamente al rischio alluvioni vanta il maggior numero di attività produttive e beni culturali in zona di forte rischio, ciò fornisce un ulteriore spunto di riflessione quando si discute in termini di "costi" del dissesto, e sulla necessità di interventi capillari nel territorio.
Se andiamo poi a combinare il rischio di frana con il rischio idraulico rileviamo circa il 10,1% della superficie regionale è a rischio, ma che i comuni toccati sono ben 374 (su 581), ciò indica come il rischio sia diffuso, anche a causa dell'intensa pressione antropica presente nella nostra regione. Su base nazionale il 15,8% della superficie è a rischo dissesto con 7.145 couni interessati (su 8.092). Ben presente anche il rischio erosione costiera. Tra il 2000 e il 2007 il 37% dei litorali italiani ha subito riduzioni di oltre 5m. E i tratti di costa in erosione sono maggiori di quelli progradrazione (in "crescita"). In ambito veneto tale dato sale al 39,2%, con 25,3% della costa a ulteriore rischio erosione.
Insomma il quadro che ne emerge è decisamente preoccupante, sopratutto perché non appare evidente che chi pianifica lo sviluppo del territorio ne abbia consapevolezza. E non sembra ancora mautrata appieno una consapevolezza sociale sul tema. Discutendo di sicurezza degli argini, con alcuni esperti olandesi, siamo rimasti colpiti di come il tema sicurezza e gestione di questo tipo di tematiche sia particolarmente sentito dall'intera società, tanto che gli organi d'informazione molto spesso danno notizie circa gli interventi o le scelte che riguardano questi temi. Da noi risulta chiara che se ne parla solo in occasione di eventi calamitosi, al massimo in articoli di cronoca locale. Manca ancora una chira coscienza civile del territorio.
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