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giovedì 28 febbraio 2013

Geologia e giro d'Italia

Strana coincidenza, 
dopo la nostra iniziativa che ha messo insieme geologia birra e ciclismo...
leggete qua:

“Con il Giro d’Italia racconteremo agli italiani le caratteristiche , le bellezze geologiche del nostro Paese . Il Consiglio Nazionale dei Geologi ha chiuso una collaborazione con la Gazzetta dello Sport  e grazie anche all’ ISPRA avremo la possibilità di raccontare ad ogni tappa le caratteristiche geologiche di quel luogo , di quella regione . Partiremo il 4 Maggio da Napoli con il Vesuvio ed Ischia”. Lo ha annunciato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, al termine del Forum Nazionale dei Geoparchi conclusosi ieri sera a Roma . Il coordinatore del Forum Nazionale dei Geoparchi, Maurizio Burlando , ha annunciato le due candidature UNESCO.  “Durante il 2013 verranno verificate , attivate -  ha affermato Burlando -  le procedure per riconoscere due territori nuovi italiani nella rete internazionale dei geoparchi sotto l’egida dell’UNESCO . I due territori sono l’Appennino Emiliano – Romagnolo ed una seconda candidatura arriva dal Piemonte per la Valsesia – Val Grande” .
L’appello al Governo che verrà. “ L’Italia è seconda al mondo per numero di geoparchi, ben 8 , davanti a noi c’è solo la Cina . I Geoparchi hanno dimostrato di poter sperimentare diverse iniziative  - ha proseguito Burlando – sui loro territori coinvolgendo le comunità locali attraverso la sfida della Green Economy , del Geo-turismo , della ricerca scientifica . Questa attenzione verso la tutela della natura credo debba essere riproposta proprio perché questi territori possono rappresentare un valore aggiunto ed un’opportunità di  lavoro. Non si capisce perché si debba sempre lavorare per costruire cose nuove quando abbiamo un patrimonio fondamentale che è quello naturale storico-artistico, un patrimonio inserito nei nostri Geoparchi che dovrebbe essere valorizzato ed utilizzato proprio per fare economia . Chiediamo che ci sia attenzione verso le attività di manutenzione e di valorizzazione”. C’è una carenza legislativa .“Manca un riconoscimento di parchi che abbiano come caratteristica fondamentale l’emergenze geologiche . Nonostante la legge quadro all’inizio parli dei valori geologici – ha affermato Giampiero Sammuri , Presidente della Federparchi -   però poi non c’è questa specificità, non una categoria di parchi con queste caratteristiche che invece sarebbe opportuna  e quindi andrebbe inserita e noi ci batteremo affinché lo sia nella modifica della legge 394”.
 Dopo 9 anni l’ Italia , per la seconda volta , sarà sede della Conferenza Mondiale dei Geoparchi . “ Nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano  – ha affermato Amilcare Troiano , Presidente del Parco – arriveranno 400 delegati in rappresentanza dei 90 geoparchi che oggi esistono nel mondo . Ben 24 Parchi nazionali , più di 180 Parchi regionali, l’11% del territorio nazionale è area protetta ed oggi grazie all’impegno che questi enti hanno proposto su questo territorio l’Italia può vantare il record europeo della tutela della biodiversità . Molte aree protette sono oggi inserite nella Rete Mondiale dei Geoparchi ed hanno siti che sono patrimonio dell’Umanità . Dobbiamo fare in modo che questo straordinario intreccio di storia natura e cultura possa fare massa critica tale da poter attrarre anche un turismo sostenibile e quindi fare diventare il nostro Paese ancora più appetibile ai milioni di turisti che si prevedono che si muoveranno dai Paesi emergenti”.

Dinosauri d'Italia


mercoledì 27 febbraio 2013

Il nuovo micro continente....

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience mette alla luce la presenza, sotto le Isole Reunion e Mauritius, un microcontinente risalente al periodo precambriano. 
Il microcontinente è stato chiamato "Mauritia".



Alcuni Link di approfondimento: 

sabato 23 febbraio 2013

Geologia Birra e Due Ruote...

Bè che dire, complimenti agli ideatori e realizzatori della serata.
Avete presente la sensazione di soddisfazione e appagamento dopo aver visto un bel film?
Ecco, ieri sera, mentre Alessio ci conduceva in un viaggio geologico virtuale in Vallonia, Stefano ci accompagnava in un viaggio sensoriale, tra birre trappiste belghe e piatti nostrani regalandoci una piacevolissima serata tra divertimento, piacere del palato e qualche pillola (che basta e avanza...) di paleontologia!
Ecco alcune foto della serata

venerdì 1 febbraio 2013

geositi OpenData Veneto

Per quanto sia apprezzabile l'iniziative OpenData, è "confortante" vedere come la lista dei geositi sia aggiornata con appropriati tempi...geologici


Per chi non avesse ancora scoperto il mondo OpenData vi rimando alla pagina del sito ufficiale della Regione Veneto.

http://dati.veneto.it/

Garfagnana, allarme terremoto I Comuni: "Abbandonate le case"

Protezione Civile CG ‏@ProtCivileCG A seguito della comunicazione pervenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si consiglia di uscire di casa e rimanere all'aperto. 

Il titolo è ripreso da un articolo su repubblica.it del 1 febbraio 2013, mentre qui sopra riporto un messaggio lanciato via twitter dalla protezione civile del comune di Castelnuovo in Garfagnana.

Riporto un breve stralcio delle motivazioni della sentenza (allego a fine post le motivazioni integrali).

..."tutti quali componenti della Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi, riunitasi a L’Aquila in data 31.03.2009 con “l’obiettivo di fornire ai cittadini abruzzesi tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane”;
per colpa consistita in negligenza imprudenza, imperizia;
in violazione degli artt. 2, 3, 9 Legge n. 225 del 24.02.1992, degli artt. 5 e 7 bis Legge
n. 401 del 09.11.2001, dell’art. 4 Legge n. 21 del 26.01.2006, dell’art. 3 Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 23582 del 03.04.2006;
in violazione altresì della normativa generale della Legge n. 150 del 7 giugno 2000 in
materia di disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche
amministrazioni;
effettuando, in occasione della detta riunione, una “valutazione dei rischi connessi” all’attività sismica in corso sul territorio aquilano dal dicembre 2008 approssimativa, generica ed inefficace in relazione alle attività e ai doveri di “previsione e prevenzione”; fornendo, in occasione della detta riunione, sia con dichiarazioni agli organi di informazione sia con redazione di un verbale, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, all’Assessore Regione Abruzzo alla Protezione Civile, al Sindaco dell’Aquila, alla cittadinanza aquilana, informazioni incomplete, imprecise e
contraddittorie sulla natura, sulle cause, sulla pericolosità e sui futuri sviluppi dell’attività sismica in esame,
in tal modo vanificando le finalità di “tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal
pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri grandi eventi che determinino situazioni di grave rischio”, affermando che sui terremoti “non è possibile fare previsioni”, “è estremamente difficile fare previsioni temporali sull’evoluzione dei fenomeni sismici”, “la semplice osservazione di molti piccoli terremoti non costituisce fenomeno precursore” e al contempo l’esatto contrario ovvero “qualunque previsione non ha fondamento scientifico”;
ritenendo che “i forti terremoti in Abruzzo hanno periodi di ritorno molto lunghi.
 

 Improbabile il rischio a breve di una forte scossa come quella del 1703, pur se non si può escludere in maniera assoluta”;
ritenendo che “non c’è nessun motivo per cui si possa dire che una sequenza di scosse di bassa magnitudo possa essere considerata precursore di un forte evento”; rilevando che “le registrazioni delle scosse sono caratterizzate da forti picchi di
accelerazione, ma con spostamenti spettrali molto contenuti di pochi millimetri e perciò difficilmente in grado di produrre danni alle strutture, c’è quindi da attendersi danni alle strutture più sensibili alle accelerazioni quali quelle a  comportamento fragile”; qualificando lo sciame sismico che interessa L’Aquila da circa tre mesi come un normale fenomeno geologico; esso “si colloca diciamo in una fenomenologia senz’altro normale dal punto di vista dei fenomeni sismici che ci si aspetta in questo diciamo in questa tipologia di territori che poi, è centrata attorno all’Abruzzo però, ha colpito un
po’ il Lazio, un po’ le Marche, oscillata diciamo nella zona del centro Italia”; affermando che allo stato attuale, non vi è pericolo, la situazione è favorevole perché c’è uno scarico di energia continuo, “non c’è un pericolo, io l’ho detto al Sindaco di Sulmona, la comunità scientifica mi continua a confermare che anzi è una situazione favorevole perciò uno scarico di energia continuo, e quindi sostanzialmente ci sono anche degli eventi piuttosto intensi, non sono intensissimi, quindi in qualche modo abbiamo avuto abbiamo visto pochi danni”; venendo così meno ai doveri di valutazione del rischio connessi alla loro qualità e alla loro funzione e tesi alla previsione e alla prevenzione e ai doveri di informazione chiara, corretta, completa;"...




vai alla puntata di presa diretta

Ritornando al titolo e alle prime righe del post, viene da chiedersi se tutto ciò sia diretta conseguenza della sentenza. 

leggi le motivazioni della sentenza 


Appello CARG


RILANCIAMO LA CARTOGRAFIA GEOLOGICA ITALIANA

Mi associo all'appello per la ripresa del finanziamento pubblico al Progetto di CARtografia Geologica Nazionale (CARG) postato da qualche giorno sul sito della "Federazione Italiana di Scienze della Terra - Geoitalia". 
Da oltre 10 anni non sono più stati erogati finanziamenti al Progetto; la comunità delle geoscienze chiede che il Progetto sia considerato strategico e sia finanziato con continuità fino al suo completamento.
Se volete partecipare e votare, lo potete fare da qui: 
http://www.geoitalia.org/index.php?action=petCARG_insert_form