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mercoledì 9 gennaio 2013

APPROFONDIMENTI


Il FAI - Fondo Ambiente Italiano, è una Fondazione il cui scopo è la tutela e la valorizzazione di monumenti e luoghi unici del nostro Paese, nella convinzione che occuparsi di ambiente significhi occuparsi non solo dei luoghi dove vive l'Uomo, ma anche di come egli vive e opera in questi luoghi;

La Fondazione ha promosso la seguente iniziativa:

LE PRIMARIE DELLA CULTURA
7-28 gennaio 2013

Se non puoi scegliere il candidato, scegli le sue idee
Il 24 e 25 febbraio gli italiani saranno chiamati ad esprimersi alle elezioni politiche per indicare i propri rappresentanti in Parlamento. La legge elettorale, però, impedisce di scegliere deputati e senatori. Il cosiddetto Porcellum obbliga a votare per liste bloccate.
Per questo, non potendo scegliere i candidati, i cittadini dovrebbero avere almeno l’opportunità di scegliere le idee che vorrebbero vedere sostenute dai prossimi governanti.
E' l'obiettivo a cui puntano le “Primarie della Cultura”, iniziativa nata dall'idea di un gruppo di giovani al quale il FAI – Fondo Ambiente Italiano intende dar voce. 
Per la prima volta in Italia viene indetta una grande consultazione popolare con lo scopo di promuovere e valorizzare soluzioni concrete nell'ambito della cultura, del paesaggio, dell’ambiente.
Grazie all'impulso che viene dai giovani, la cultura può e deve entrare a far parte a pieno titolo del temi della prossima campagna elettorale, con lo scopo di sostenere e rafforzare un settore dinamico, interessante e di valore irrinunciabile per tutti gli italiani.

Tra i quindici temi trattati si segnalano:
02. CHI TOCCA IL SUOLO MUORE: STOP AL CONSUMO DEL PAESAGGIO
03. IO NON DISSESTO: PIANI CERTI PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO

http://www.primariedellacultura.it/

4 commenti:

  1. In effetti i temi sono molti e tutti ugualmente importanti e necessari da affrontare da parte della politica, poiché le ricadute sociali e economiche sono enormi. Il degrado del territorio si accompagna ad economie malconce e mal si sposa a rilanci culturali e turistici. Il problema del governo del territorio è che tale governo non dovrebbe essere fondato su una posizione troppo antropocentrica, ma dovremmo imparare a pianificare la gestione del territorio tentando di ripristinare il più possibile i meccanismi dei processi ambientali, pensiamo al dissesto idraulico, spesso figlio di una forzosa irregimazione delle acque scevra di ogni criterio di dinamica fluviale, oppure i problemi di tenuta dei litorali dovuta ad interventi sui corsi d'acqua che hanno portato a alterare i processi sedimentari. Sono alcuni esempi, questo richiede una visione della pianificazione più consapevole della necessità di conciliare meccanismi ambientali e sostentamento urbano. Un neo,quando parliamo di patrimonio culturale... ricordiamoci del patrimonio paleontologico, troppo spesso dimenticato. La nostra storia parte da lontano. Molto.

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  2. L'iniziativa del FAI ben venga, e dire la propria è sempre meglio che arrendersi all'evidenza. Penso tuttavia che cadrà nel nulla e non influirà di certo le prossime imminenti elezioni. Il governo del territorio rispecchia in pieno il mal-governo generale, con l'aggravante della frammentazione geografica dei confini comunali. Vi pare possibile che ad oggi esistano ancora comuni con 2-3000 abitanti? Provate a pensare alle grandi aree metropolitane internazionali, gestite da una municipalità con estensioni e popolazioni che potrebbero esser paragonate a più provincie medie italiane unite. La crisi economica che porta i singoli comuni a sfruttare ancor più il territorio, attraverso oneri di urbanizzazione e relative tasse sugli immobili, non porterà di certo ad un auspicato cambiamento. Nota positiva della crisi è il rallentamento del mercato immobiliare che forse lascerà integro qualche campo. Ci sarebbero ancora tanti argomenti, infrastrutture, gestione del rischio, manutenzione del territorio...
    Non sono per niente ottimista su questo fronte, ma spero vivamente di esser smentito dall'operato del prossimo governo!

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  3. L'iniziativa del FAI è interessante e originale, per questo ho partecipato. Condivido però il pessimismo. E' evidente che nelle scelte riguardanti il territorio i criteri sono dettati da interessi e profitti, mentre all'integrità dell'ambiente che ci ospita nel nostro transito terreno non si bada affatto (cito il tema dell'ambiente, fra i tanti, perché è quello a noi più caro, ma il discorso vale in generale). Tuttavia con questi pensieri neri non si va da nessuna parte. Trovo giuste queste iniziative e doveroso esprimersi. Qualcuno prima o poi ascolterà! Potrebbe essere una sfida interessante cercare e divulgare i casi virtuosi di amministrazioni, enti o altro che vanno controcorrente. Si sa, come dice il saggio, che l'albero che cade è più rumuroso di una foresta che cresce. Ma bisogna dar valore al positivo che c'è!

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  4. Sono usciti i risultati...

    http://www.pionero.it/ambiente-paesaggio-e-turismo-i-risultati-delle-primarie-della-cultura/

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