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venerdì 6 dicembre 2013

il nuovo manifesto del Reggipoggio

Il Reggipoggio - manifesto

Perché Reggipoggio
Reggipoggio è uno di quei termini tecnici della Geologia che ben coniuga l’osservazione del paesaggio e le sue forme, con l’interpretazione dei corpi litologici, esprimendo nel contempo una valutazione concreta sulle ricadute che tali aspetti hanno in una attenta gestione del territorio (nel caso specifico sulla stabilità di versante).
Questo termine coniuga in sé molte delle peculiarità della Geologia, ovvero osservazione diretta sul campo del territorio e delle sue dinamiche, ricostruzione del sottosuolo, analisi puntale dei dati, restituzioni di valutazioni specifiche su elementi caratteristici di un dato ambiente.

Cosa Vogliamo
Impegnarci concretamente per realizzare un processo di divulgazione della Geologia e delle Scienze della Terra coniugando la dimensione scientifico-culturale e quella tecnico-pratica, che esplichi il rapporto col territorio e la sua importanza nell'ambito della valorizzazione, preservazione, gestione sostenibile dello stesso.

Far conoscere la bellezza e le peculiarità, ma anche le criticità dei Geositi del Veneto, per una più profonda consapevolezza del nostro territorio, per imparare a leggerlo con coscienza e rispetto delle sue dinamiche.

Mettere “in rete” studiosi e appassionati di varie discipline che riguardano il territorio, far dialogare esperti e persone curiose e interessate per costruire un dibattito costruttivo, che si traduca in scelte consapevoli, educazione e informazione. Vogliamo realizzare ciò utilizzando il web con blog e social network, diffondendo pubblicazioni, segnalando eventi e realtà peculiari, organizzando momenti di confronto e incontro.

Perché aderire al manifesto
Aderire vuol dire:
Condividere questi ideali e dare la propria disponibilità a far parte di questo gruppo unito da una comunanza di intenti.
Dare il proprio fattivo impegno di idee e entusiasmo o più semplicemente prendersi il tempo per leggere le novità del blog o condividerle con altri.

        Voler iniziare a guardare ciò che ci sta attorno con un occhio, forse disincantato, ma sicuramente più attento e consapevole.